02 Novembre 2021 – Il weekend appena trascorso lascia una traccia importante nello sviluppo degli scenari e degli equilibri politici dei prossimi 30 anni. Dal G20, tenutosi a Roma, al COP26 di Glasgow (in corso e che si terrà fino al 12 Novembre) due momenti fondamentali che hanno visto il coinvolgimento di Capi di Stato e di Governo di peso, una rappresentanza riconducibile nell’80% del Pil mondiale, nel 75% del commercio globale e nel 60% della popolazione mondiale.

Un momento dedicato su temi delicati: clima, dazi, global minimum tax, ma anche parità di genere, migrazione, corruzione, salute, infrastrutture e turismo e che hanno visto la realizzazione di una dichiarazione finale costituita da ben 61 punti.

Di seguito alcuni accordi siglati:

CLIMA

Il tema, forse, più importante è quello dedicato al clima. G20 e Cop26 rappresentano un momento cruciale per le sorti del pianeta, secondo gli esperti. Durante il G20 è stato siglato un accordo che prevede:

DAZI

Unione Europea e Stati Uniti hanno siglato un accordo che prevede un rafforzamento delle relazioni transatlantiche, il superamento del protezionismo e la rimozione dei dazi su acciaio e alluminio che erano stati imposti dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

GLOBAL MINIMUM TAX

Viene siglata la Global Minimun Tax, ossia una tassa globale che andrà a colpire i giganti del web, come Facebook, Google ed Amazon. La Global Minimum Tax, che sarà attuata entro il 2023, sarà del 15% sugli utili e si stima che avrà un valore di circa 125 miliardi di dollari. 

Scarica qui la dichiarazione completa: https://www.governo.it/sites/governo.it/files/G20ROMELEADERSDECLARATION_0.pdf

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