World Economic Forum 2024
Un anno complicato. Il World Economic Forum Annual Meeting di Davos ha messo in luce con una serie di scenari e trend che ci accompagneranno per tutto 2024.
A guidare gran parte dei convegni e dei meeting, il tema dell’intelligenza artificiale, affiancata alla sostenibilità e all’inclusione. Ma è la fragilità geopolitica del mondo a preoccupare e in particolar modo le conseguenze dei conflitti in Ucraina e in Israele.
Il 2024 si prospetta dunque come un anno complicato con prospettive peggiori rispetto al previsto.
Le tensioni nel Mar Rosso rischiano di incrementare i problemi economici globali; l’inflazione, di ridurre le esportazioni e di modificare le rotte e gli assetti economici; l’IA anche se viene considerata una delle innovazioni più rapide e di maggior impatto nella quinta rivoluzione industriale, viene anche annoverata come uno strumento potenzialmente pericoloso se non governato.
L’influenza di questa nuova tecnologia, sulle elezioni che coinvolgeranno quest’anno diversi Paesi nel mondo, potrebbe ad esempio essere decisiva. Da qui la richiesta dei potenti del mondo riuniti a Davos di una normativa sulle IA più chiara in grado di garantire la massima sicurezza.
Proprio il livello di sicurezza online, unitamente a politiche che contrastino efficacemente la disinformazione sono oggetto del Rapporto Annuale sui Rischi Globali 2024 del Wef presentato nei giorni scorsi. Fake news e manipolazione dell’informazione rappresentano una seria minaccia per l’uomo.
“Rebuilding Trust”, ricostruire la fiducia
Nel 2024 nonostante le difficoltà si punterà a superare la crisi e in particolare a:
– Raggiungere la sicurezza e la cooperazione in un mondo frammentato;
– Creare crescita e occupazione per una nuova era;
– Assicurare che l’intelligenza artificiale diventi motore dell’economia e della società;
– Avviare una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l’energia.
